La rete di reti è un ecosistema di reti e soggetti diffusi sul territorio italiano che già si occupano di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Perché una rete di reti? Di fronte alla complessità e all’urgenza dell’attuale crisi sistemica l’esperienza di ciascuno degli aderenti rappresenta una forma di resistenza e azione creativa, che tuttavia copre solo una piccola porzione del reale e appare fin qui inadeguata e non sufficiente. Per questo è necessario un confronto sempre più ampio tra di essi e un appello all’intelligenza collettiva.
Critici verso il sistema e l’immaginario dominante ci rivolgiamo a tutte le reti, i movimenti e i soggetti che immaginano e mettono in pratica una visione diversa del mondo: con loro, con voi, intendiamo dialogare, coordinarci e supportarci reciprocamente, fare da ponte tra realtà territoriali e internazionali e “far lievitare” le utopie concrete. Vogliamo creare un laboratorio aperto di pensiero e sperimentazione, capace di rafforzare l’azione di ciascuna rete intorno a una comune voglia di cambiamento.
Ci rivolgiamo tanto all’esterno quanto all’interno delle nostre realtà: le nostre reti per prime hanno un continuo bisogno di cambiare e riconfigurarsi in un’ottica di scambio aperto con il mondo, per lasciare spazio al nuovo che emerge.
La nostra visione di cambiamento
Vogliamo una società più equa, solidale, autonoma e sostenibile. Riteniamo sia necessario affrontare le cause d’ingiustizia, ristrutturare l’immaginario e stimolare la consapevolezza; vogliamo accompagnare e sostenere la creatività trasformativa, l’interazione solidale e la relazione virtuosa tra i protagonisti del cambiamento, per far fruttare tutte le potenzialità di trasformazione sistemica. Sperimentiamo l’alternativa
nelle buone pratiche, in ambienti rurali e urbani, nel quadro di una visione globale di cambiamento del sistema, senza contrapposizione tra teoria e pratica, in una sintesi che coinvolge la società nel suo insieme. Cerchiamo di diminuire la nostra impronta ecologica e ci prendiamo cura dell’ambiente e dei processi naturali. Vogliamo vivere nel rispetto reciproco, in armonia con noi stessi/e e con tutti gli altri esseri viventi, valorizzando i diversi ruoli e le specificità di ognuno, nella convinzione che le differenze non siano un ostacolo, ma un arricchimento.
Ci ispiriamo a diverse fonti e pensiamo che dalla tensione fra di esse possa scaturire, in un’ottica dialettica, la matrice dell’alternativa a cui aspiriamo. Fra di esse le principali sono: decrescita, transizione, permacultura, economia solidale, ecovillaggi/comunità intenzionali, bioregionalismo, pensiero sistemico, ecologia sociale, beni comuni, ecologia profonda, ecofemminismo.
Cosa facciamo e dove stiamo andando
Ci siamo dati una struttura minima e degli accordi di base fondati su metodi decisionali partecipativi e consensuali. Ci confrontiamo in modo autentico, con testa e cuore, empatia e comprensione, regolando e facilitando la comunicazione, in modo che sia nonviolenta ed efficace. La nostra è un’utopia concreta: mettere insieme soggetti diversi per definire un punto di partenza comune e un percorso unitario. Intendiamo tessere connessioni, favorire sinergie, stimolare contaminazioni reciproche. Cerchiamo i germogli di cambiamento intorno a noi, le piccole realtà emergenti, per farne l’oggetto della nostra narrazione e stimolarne l’autonomia, aperti ed accoglienti verso chi vorrà far parte di questo progetto con impegno e responsabilità. Utilizzeremo vari canali di comunicazione per la diffusione e la condivisione delle iniziative di cambiamento. La nostra è anche un’azione politica, intesa come prendersi cura delle comunità, della società, del bene comune. È necessario reintegrare l’economia nelle relazioni sociali andando oltre le logiche del mercato, della crescita fine a sé stessa e dell’accumulazione capitalista. Siamo in contatto con le rispettive reti internazionali ma vogliamo anche replicare localmente la nostra collaborazione, realizzando sinergie e attività comuni sul territorio.
I nostri valori
Non è semplice racchiudere la ricchezza delle nostre visioni in un numero limitato di valori. Abbiamo scelto di inserirne pochi, rappresentativi, non escludenti, che fungano da matrice e, se letti nel loro insieme, forniscano un orizzonte coerente del mondo che vogliamo costruire.
Sostenibilità
Vogliamo realizzare una sostenibilità piena, che riguardi le dimensioni ecologica, sociale, abitativa ed economica, per produrre benessere, equilibrio, equità e armonia degli ecosistemi in accordo con le dimensioni culturali e spirituali dei singoli contesti. Questo valore nasce dalla consapevolezza dell’essere parte della Natura, intesa come l’insieme inscindibile dei rapporti di interdipendenza tra gli esseri viventi e il loro ambiente, in un’ottica che supera la visione antropocentrica.
Relazione
La relazione è l’essenza stessa del fare e dell’essere Rete. Connette tutte le dimensioni del mondo materiale ed immateriale. La relazione è fiducia reciproca ed è fatta di ascolto, aiuto, conoscenza, empatia, autenticità, apprendimento co-creativo ed espressione responsabile. In essa sono integrati i flussi delle informazioni e delle opinioni ma anche il piano dell’intuizione, dei sentimenti, dei bisogni e delle emozioni. Nella relazione fluida e trasparente si crea fiducia.
Nelle situazioni di conflitto all’interno della Rete ognuno è tenuto a porsi con umiltà, cura delle relazioni e atteggiamento non violento perché esso può diventare un’occasione privilegiata di crescita comune e rafforzare la fiducia reciproca.
Accoglienza e convivialità
Siamo aperti/e ed accoglienti verso chi vuole camminare con noi e si assume la responsabilità di un dialogo e di un fare costruttivi e rispettosi, portando il proprio contributo in trasparenza, come un dono. Dal comune
riconoscimento nasce quella dimensione conviviale, di cura, leggerezza e gioia in cui l’alterità è valore.
Autonomia
I processi di cambiamento non possono essere delegati. Dunque l’autonomia è alla base della nostra capacità individuale e collettiva di autodeterminarci.
Essere autonomi significa comprendere cosa e come pensiamo, osservare le nostre convinzioni e capire da dove provengano.
Significa essere responsabili delle proprie scelte e considerare le loro
conseguenze (pratiche ed emotive) su noi stessi e sugli altri.
Significa rispettare e conoscere il passato per costruire un futuro
partecipato, corale, collaborativo e interconnesso.
Non è separazione ma realizzazione della libertà attraverso la responsabilità individuale e collettiva e la partecipazione ai processi trasformativi e decisionali.